Nell’antica Roma l’ipocausto (hypocaustum) era un sistema di riscaldamento che consisteva nel far circolare aria calda in cavità ricavate sotto al pavimento e nelle intercapedini dei muri. Si tratta in realtà di un’invenzione dei Greci, che i Romani perfezionarono e utilizzarono per riscaldare le ville più lussuose e alcuni ambienti degli impianti termali. È su questa tecnica, ovviamente migliorata nel tempo con l’avvicendarsi dei più recenti progressi tecnologici, che si basano i moderni impianti di riscaldamento a pavimento, che dopo essere stati particolarmente in voga dagli anni ’50 agli anni ’70 sono tornati a diffondersi su larga scala anche negli ultimi anni. Vediamo perché. Ed ecco perché oggi trattiamo dell’argomento pavimenti radianti con tutti i pro e contro.
Come Funzionano
Gli impianti a pannelli radianti sono composti da una rete di tubazioni di polietilene (per una maggiore resistenza a corrosione e compressione) poggiata su un pannello isolante (reso più robusto da un foglio in PVC) e sovrastata da uno strato di calcestruzzo denominato massello, al di sopra del quale verrà messa in opera la nuova pavimentazione. Le tubazioni, in cui circola dell’acqua, sono collegate a una caldaia (a condensazione o tradizionale), a dei pannelli solari o fotovoltaici, a una pompa di calore o a una stufa, che innalzando la temperatura a 30-40° C permetteranno una propagazione del calore tramite irraggiamento. Sono disponibili anche degli impianti costituiti da resistenze elettriche al posto delle tubazioni.
In un’epoca in cui una rinnovata cura nella scelta dei materiali utilizzati si unisce a un’attenzione particolare al risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente, non sorprende che un impianto di questo tipo sia tornato di moda: esso presenta infatti una serie di caratteristiche uniche che lo distinguono dai sistemi tradizionali e lo rendono particolarmente allettante. È bene, tuttavia, considerare attentamente come alcune di queste caratteristiche possano presentare degli inconvenienti altrettanto singolari.
I Vantaggi
Ed ecco i pro dei pavimenti radianti, con tutti i vantaggi spiegati uno ad uno:
- Silenziosità e adattabilità a tutti i tipi di abitazione, nonché a svariati ambienti di lavoro;
Maggior comfort garantito dalla distribuzione di calore uniforme in tutti gli ambienti, anziché nella sola prossimità di determinate fonti di calore (caloriferi, stufe, etc.); - Possibilità di determinare e monitorare nel tempo la temperatura di ogni singola stanza o zona, grazie alla presenza di termostati separati;
- Possibilità di effettuare anche un raffrescamento degli ambienti senza incorrere negli svantaggi dei sistemi tradizionali, come le forti correnti d’aria dei condizionatori;
- Semplicità di posa e manutenzione ridotta, seppur necessaria periodicamente per effettuare un lavaggio delle tubazioni e un controllo complessivo delle loro condizioni;
- Possibilità di installazione sulla pavimentazione già esistente, senza la necessità di rimuoverla;
- Maggior libertà di scelta nella disposizione degli elementi d’arredo, poiché la rimozione di eventuali caloriferi permette di recuperare una discreta quantità di spazio;
- Minor rischio di allergie e altri disturbi respiratori, perché questo tipo di impianto non muove l’aria e quindi non solo non alza polvere ma non influisce sul tasso di umidità della stanza;
- Risparmio energetico, poiché le temperature non superano mai i 30-40° C (a differenza degli impianti tradizionali).
Gli svantaggi
I pavimenti radianti presentano però anche dei contro, ed è bene evidenziarli:
- spese di installazione leggermente superiori seppur ammortizzabili tramite detrazioni e grazie al risparmio energetico a lungo termine;
- Potrebbe contrastare con la presenza di tappeti, che fungono da isolante riducendo la propagazione del calore.